Tuesday, November 28, 2006

Libertà tecnologica

Si comincia a sperimentare nella pratica la difficoltà di bypassare i sistemi di protezione di Windows Vista e Office 2007. E siamo appena agli inizi. Presto vedremo utenti che urlano rabbiosi di fronte ad un monitor che non ne vuol più sapere di visualizzare le immagini a causa dei nuovi sistemi di DRM. Utenti obbligati a pagare centinaia di Euro per scrivere due righe con il word processor e ascoltare un brano di musica neanche tanto bello.
La mia speranza cresce, comincio ad intravedere all'orizzonte la possibilità di un cambio di mentalità. Sono speranzoso che finalmente, l'utente comune, parsimonioso, attento alle sue scarse finanze, cominci a guardarsi attorno. Che si ricordi di quelle parole sentite ed ignorate tempo addietro: Linux... Open Source... Thunderbird... Open Office...
Chissà che non sia la volta giusta; che finalmente la spinta sia abbastanza forte da spingere anche l'utente comune, pigro per definizione, ad impegnarsi un po' di più, ad imparare qualcosa di nuovo, per poter acquistare un po' di libertà tecnologica ed economica.
Io nel frattempo continuo ad incitare la Microsoft, li invito ad alzare i prezzi, a sviluppare sistemi di protezione sempre più difficili da violare.
Come diceva quel detto? Più si stringe il pugno più sabbia esce dalle dita?

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